Lo scorso 6
Febbraio si è tenuta la prima seduta del neo-eletto Consiglio degli
studenti. Andiamo a scoprire come funziona questo importante organo
d'Ateneo direttamente dalle voci di alcuni consiglieri.
Quali
sono i compiti principali del Consiglio degli Studenti (CDS)? Com'è
organizzato?
Partiamo
dalle parole di Maria Giovanna Sandri
(UDU, ex-presidentessa del Consiglio degli Studenti): "il
CDS si occupa delle tematiche relative alla qualità della vita
studentesca: Diritto allo Studio, rapporto con le Strutture
amministrative, riordino della didattica... Esprime un parere
sull'attivazione o soppressione di corsi, sulla gestione degli spazi
autogestiti, ecc. È retto da un Ufficio di Presidenza, composto da
Presidente, Vice, Segretario. Possono essere nominate delle
Commissioni di lavoro che si occupano di temi specifici".
In particolare Daniela Pili
(UDU) pone l'accento sull'aspetto dell'ascolto degli studenti e
sull'importanza della Commissione CLA, nata per dare risposte ai
gravi problemi sollevati dagli studenti di Lingue.
Quali
sono stati i primi passi del Consiglio degli studenti?
"Il
CDS, oltre a rinnovare la rappresentanza studentesca nelle
commissioni d'Ateneo, – continua Sandri – si è espresso sulla
concessione di logo e patrocinio d'Ateneo per iniziative organizzate
da associazioni studentesche, ha approvato la "Carta dei diritti
dello studente e della studentessa" (che se approvata dal Senato
Accademico permetterà di risolvere importanti vertenze come il
numero minimo di 6 appelli, la creazione del Garante dello studente,
il diritto del rifiuto al voto). Abbiamo chiesto di considerare "31"
il "30 e Lode" ai fini dell'attribuzione del punteggio
finale di laurea ed abbiamo notificato agli organi competenti
l'emergenza di spazi per associazioni e gruppi studenteschi".
Quali
obiettivi per il futuro?
Per la
presidente del CDS, "prioritario è il tema del Diritto allo
Studio, in una fase storica e politica come quella che stiamo
vivendo. Dobbiamo anche cercare di abbattere il muro
"rappresentanti-rappresentati". Su questo tema Lino
Faedda (DEBUG) afferma:"l’obiettivo
principale è creare eventi e iniziative che possano interessare agli
studenti, così che conoscano i loro rappresentanti".
Damiano Rossi (Student
Office) sottolinea infine l'importanza della qualità
della didattica.
Come si
possono avvicinare gli studenti alla vita dell'Università? Vista la
scarsa affluenza alle urne...
"Forse
le elezioni dovrebbero essere maggiormente pubblicizzate a livello di
Università",
suggerisce Rossi. Importante l'esperienza positiva di Faedda:
"Premetto che è inutile svegliarsi e pretendere un’alta
affluenza di elettori, se nel mandato precedente lo studente non ha
mai sentito parlare dei propri Rappresentanti. Penso che una volta
eletti non esistano liste, solo rappresentanti. Diciamo che il trend
delle affluenze, nelle ultime 3 tornate, è aumentato
esponenzialmente nel polo di B. Roma. Uno dei motivi principali è
che noi Rappresentanti di Informatica e Biotecnologie ci siamo fatti
conoscere in tanti modi: abbiamo seguito i problemi accademici degli
studenti, teniamo un ufficio sempre aperto, organizziamo un assemblea
a semestre per gli studenti ed alcuni eventi. Lo studente deve
sentirsi parte della comunità."Leonardo
Frigo (SUV, Vicepresidente CDS) crede molto
nell'iniziativa ESU-Day, dove "noi rappresentanti potremo
incontrare gli studenti e farci conoscere. Inoltre la Commissione
Informatica sta siluppando un'app per smartphone, con la quale gli
studenti potranno accedere ai servizi web dell'Università: una
simile opportunità metterà in buona luce il CDS agli occhi degli
studenti”.
di Alessandro
Bonfante
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